Dal 27 al 29 giugno, San Benedetto del Tronto si prepara a ospitare la terza edizione della Festa del Cinema Pirata, patrocinata dalla Marche Film Commission. Un appuntamento che, anno dopo anno, sta conquistando sempre più spazio tra i festival italiani grazie al suo spirito indipendente, anticonvenzionale e inclusivo.
L’evento unisce nuove voci del cinema italiano, pubblico curioso e territorio, dando vita a quattro giornate di proiezioni, incontri e condivisione, all’insegna di un’idea di cinema libera da schemi e gerarchie.
La nuova sede
La novità di quest’anno è la sede: il festival approda alla storica Palazzina Azzurra, uno degli spazi più iconici della città, affacciato sul mare e immerso nel verde.
Questo scenario suggestivo ospiterà tutte le attività principali, trasformandosi in un punto d’incontro aperto, accessibile e vivo, in cui il pubblico potrà dialogare con registi, programmatori, critici e professionisti del settore.
Il Cinema Pirata è un festival unico nel suo genere: non esistono categorie rigide, non c’è una divisione tra corto e lungometraggio, né un tema obbligatorio da seguire. A contare è solo la forza dello sguardo, la necessità di raccontare, l’urgenza di condividere una visione del mondo.
Le opere selezionate provengono da giovani autori e autrici under 35, scelti tra oltre 300 partecipanti. I 15 film in programma offrono uno spaccato vitale, creativo e sorprendente della scena indipendente italiana. Ogni proiezione sarà seguita da un incontro con i registi, creando un contesto di scambio diretto e autentico.
A completare il programma, talk tematici che spaziano dalla programmazione culturale alla memoria collettiva, dai percorsi produttivi alternativi alle esperienze di esordio, con un occhio particolare alle sfide che affrontano i giovani professionisti nel panorama audiovisivo.
La giuria
La giuria di quest’edizione sarà composta dall’attore Dario Aita, dalla regista Monica Stambrini e dal programmer Ivan Frenguelli, che assegneranno il Premio Scijò al film più audace, libero e “pirata”. Un riconoscimento che va oltre il merito tecnico, per premiare la libertà creativa e l’originalità di sguardo.
Oltre al concorso, il festival propone eventi diffusi nella città: proiezioni all’aperto, incontri informali e momenti di socialità che coinvolgono tutta la comunità sambenedettese.
Un’iniziativa culturale che si radica nel territorio e ne valorizza l’identità, offrendo alla Marche Film Commission un’importante occasione per promuovere le Marche come luogo di produzione, sperimentazione e accoglienza per il cinema contemporaneo.
L’ingresso è gratuito, e per partecipare basta sottoscrivere la tessera annuale dell’Associazione Giungla Collective, promotrice del festival insieme a numerosi partner culturali e istituzionali.
La Festa del Cinema Pirata è più di un festival: è un laboratorio creativo, una festa popolare, un’isola libera in cui il cinema torna a essere uno strumento di visione, incontro e trasformazione. Un appuntamento da non perdere per chi crede in un cinema giovane, coraggioso e vivo.
Il programma
Per programma completo, info e aggiornamenti: www.festadelcinemapirata.it e su Instagram.