Gianluca Santoni e Damiano Giacomelli si aggiudicano rispettivamente il secondo e il terzo posto della categoria Miglior esordio alla regia
Due marchigiani sul podio delCiak d’oro 2024, l’unico premio del panorama cinematografico assegnato dal pubblico, nella categoria Miglior esordio alla regia:Gianluca Santoni di Monte Urano (FM) con il film “Io e il secco”; e Damiano Giacomelli, tolentinate, per il film “Castelrotto”.
«La Fondazione Marche Cultura – Marche Film Commission esprime grande entusiasmo per il riconoscimento ottenuto dai registi marchigiani al Ciak d’oro 2024 – commentano Andrea Agostini, Presidente di Fondazione Marche Cultura, e Francesco Gesualdi, Direttore della Marche Film Commission – Il successo di Gianluca Santoni e Damiano Giacomelli testimonia la vitalità, la creatività e la professionalità della nostra Regione nel panorama cinematografico nazionale. Continueremo con forza a supportare e promuovere il talento locale e i nostri territori, contribuendo così alla crescita dell’industria cinematografica nelle Marche».
Io e il secco: contro la violenza sulle donne
Gianluca Santoni ha conquistato il secondo posto del podio grazie ai voti del grande pubblico per la regia del film “Io e il secco”: la storia di Denni, 10 anni, con la missione di salvare sua madre dalla violenza del padre. Denni assolda il Secco credendolo un super killer, ma il ragazzo di criminale ha solo lo sguardo. Attraverso il loro incontro, i due affronteranno insieme il senso di essere uomini e la paura e il mistero che unisce e separa padri e figli.
La locandina del film
«Il risultato raggiunto con il Ciak D’oro è un’occasione per far conoscere il nostro film a nuovi spettatori – dice GianlucaSantoni – Abbiamo partecipato con lo stesso spirito con cui io e il cast stiamo viaggiando da ormai 9 mesi per incontrare il pubblico nelle proiezioni in Italia e all’estero. Nel corso di questo tour abbiamo partecipato a molti festival, vincendo fin ora 24 premi, tra cui il premio “Sguardo sul futuro” alla miglior regia di Alice nella Città, il premio come Miglior Sceneggiatura del Riviera Film Festival. Ci sono poi moltissimi premi del pubblico, di cui siamo veramente felici, perché attestano le emozioni che il nostro film è capace di far vivere a chi lo guarda. Infatti, più che del secondo posto, quello che mi ha emozionato di questo Ciak d’oro è sentire il calore del nostro pubblico, che si è attivato con passione per sostenerci e farci raggiungere questo risultato. A tutte queste persone io sono infintamente grato».
Castelrotto: un revenge movie sull’Appennino marchigiano
Damiano Giacomelli si è aggiudicato il terzo posto della classifica per la regia del film “Castelrotto”, interamente girato sull’appennino marchigiano. Precisamente a Torchiaro, una frazione di Ponzano di Fermo, a Macerata, a Tolentino e a Ponte d’Arli di Acquasanta Terme.
Il film narra di Ottone (Giorgio Colangeli), un pensionato, ex cronista e maestro elementare del paesino di Castelrotto, situato negli Appennini. La routine quotidiana e monotona del paese viene sconvolta da un crimine misterioso. Ottone decide di approfittare dell’occasione per portare a termine una sua vendetta personale contro le persone che gli hanno rovinato la vita. Il suo piano è semplice: riprendere in mano la penna da cronista e manipolare la narrativa di questo misfatto per far ricadere le accuse sulle vittime designate.
La locandina del film
«Sono molto contento della comunità che si è creata intorno al film, e che anche in questa occasione ci ha sostenuti fino all’ultimo – afferma Damiano Giacomelli – Iniziative come i Ciak d’Oro sono importanti per dare maggiore visibilità al film e aiutarlo a raggiungere il suo pubblico. Per quanto riguarda il rapporto con il territorio in cui abbiamo girato, ci tengo a ribadire che tutti i capireparto attivi nelle riprese e gran parte del cast e della troupe risiedono nelle Marche. Per questo, tra le altre cose, considero questo film anche un contributo importante allo sviluppo del comparto in questa regione».
Per celebrare il risultato raggiunto da Castelrotto ai Ciak d’Oro, il Cinema Multiplex 2000 di Macerata ospita una proiezione speciale Mercoledì 29 gennaio, alla presenza del regista e di parte del cast. Il biglietto sarà al prezzo simbolico di 1 euro. L’appuntamento è alle ore 21.
Gianluca Santoni e Damiano Giacomelli: chi sono i due registi marchigiani
Gianluca Santoni nasce nel 1991 a Fermo. Dal 2013 al 2015 frequenta il corso di regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. In questo periodo gira lo spot “Col Cibo Non si Scherza” e alcuni cortometraggi, tra cui il suo corto di diploma: “Gionatan con la G“, vincitore del Cinemaster Universal, assegnato in collaborazione con SNGCI, ai Nastri d’Argento 2017. Questo premio gli permette di frequentare un breve master agli Studios della Universal Pictures di Los Angeles. Nello stesso anno scrive il soggetto del film “Io e il Secco“, con il quale vince il Premio Solinas come miglior soggetto, con la sceneggiatrice Michela Straniero. Nel 2018 scrive il cortometraggio “Indimenticabile” che gira nel 2019 e si aggiudica numerosi premi in Italia e nel mondo. Scrive la sceneggiatura del cortometraggio “Non se po’ scappà“, con la quale si aggiudica il Premio Rodolfo Sonego 2021.
Damiano Giacomelli, nato a Tolentino (MC) nel 1983, è regista e sceneggiatore. “Castelrotto” è la sua opera prima. I suoi ultimi cortometraggi “La strada vecchia” e “Spera Teresa” hanno ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il premio come Miglior corto al Torino Film Festival 2019 e il premio I love G.A.I. – Giovani Autori Italiani, concorso organizzato da SIAE nell’ambito della Mostra del Cinema di Venezia. Il suo documentario “Noci Sonanti” (co-regia) ha partecipato a importanti festival nazionali e internazionali, vincendo il premio Hera new talents al Biografilm Festival di Bologna. Dal 2014 è produttore con la YUK! film srl, che ha all’attivo alcuni documentari e cortometraggi. È tra i fondatori della scuola di cinema Officine Mattòli, nelle Marche, dove dal 2010 coordina il corso di filmmaking. Dallo stesso anno è direttore artistico di Borgofuturo, festival che indaga una prospettiva sostenibile per i paesi delle aree interne italiane.
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