Premio Condor: l’incubatore per i nuovi talenti del cinema italiano

Un laboratorio di scrittura e sviluppo per giovani autori, che culmina all’Incanto Film Festival di Pesaro con l’incontro tra talento e industria cinematografica.

Nel cuore delle Marche, una nuova iniziativa si propone di dare spazio e respiro ai talenti emergenti del cinema italiano.

Il Premio Condor, promosso nell’ambito dell’Incanto Film Festival, ha l’obiettivo di accompagnare giovani autori e registi nella trasformazione di idee originali in progetti cinematografici concreti.

Il Premio Condor non è un semplice concorso, ma un vero e proprio percorso di sviluppo creativo: partendo da un soggetto breve, i partecipanti saranno guidati nella scrittura e nell’elaborazione di un progetto di lungometraggio grazie a sessioni di mentoring e incontri con professionisti del settore. Il tutto in un contesto pensato per valorizzare la sperimentazione, l’originalità e la forza narrativa di nuove voci del cinema.

Un aspetto significativo di questa iniziativa è la sua dedica a Stefano Malchiodi, figura centrale nella promozione culturale e cinematografica italiana, il cui impegno continua a ispirare nuove generazioni di cineasti.

Il percorso culminerà con una sessione di pitching durante l’Incanto Film Festival, che si terrà a Pesaro dal 25 al 28 settembre 2025. In questa occasione, i finalisti presenteranno i loro progetti a importanti società di produzione cinematografica italiane. Un’occasione concreta per avviare collaborazioni professionali e per vedere il proprio progetto prendere forma.

Il Premio Condor si rivolge a giovani autori italiani o residenti in Italia, offrendo una piattaforma solida per emergere in un settore competitivo e in continua trasformazione. Si tratta di un’iniziativa che non solo valorizza il talento, ma rafforza anche il legame tra il territorio marchigiano e il panorama nazionale del cinema indipendente.

La Marche Film Commission sostiene con convinzione questa proposta, che ben si inserisce nella nostra missione di promuovere le Marche come laboratorio creativo e luogo privilegiato per la produzione cinematografica e audiovisiva. Investire nei giovani significa costruire oggi il cinema di domani, e farlo in una regione ricca di bellezze naturali, tradizione culturale e visione, significa creare un ecosistema fertile e stimolante.

Le iscrizioni sono aperte sulla piattaforma FilmFreeway.

I tutor del Premio Condor

Lorenzo Bagnatori

Diplomato in sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Ha scritto il corto di diploma L’amata, candidato ai Globi d’oro 2019 e il corto Anne, diretto da Domenico Croce e Stefano Malchiodi, vincitore nel 2021 del David di Donatello per il Miglior Cortometraggio. Nel 2016 e 2017 vince il Premio Vincenzoni, il Premio Bolognini e il Premio Mattador.

Ha scritto il lungometraggio Pane e pane, con Alessandro Padovani, selezionato alla Biennale College Cinema 2020. Ha scritto L’assedio di Marta Innocenti prodotto da Echivisivi, selezionato all’Italian Showcase a Cannes Docs. Nell’ambito della serialità ha scritto insieme a Eleonora Bordi Hourglass, selezionato al Torino Serieslab Italia 2020, ha collaborato alle serie La guerra è finita, ideata da Sandro Petraglia e prodotta da Palomar e ha scritto due episodi della serie tv Il conte di Montecristo.

Nel 2022 vince i selettivi MiC con Matteo Damiani per la scrittura del lungometraggio Tutto l’universo, attualmente in fase di pre produzione. È autore del soggetto del film Il nibbio, prodotto da Notorius e collabora con Sandro Petraglia al film su Giovanni Pascoli. È vincitore insieme ad Alessandro Padovani del premio Solinas 2024 con il lungometraggio Latte.

Claudio Balboni

Ha scritto diversi cortometraggi di finzione tra cui Chello Nguollo di Olga Torrico, presentato alla Festa del Cinema di Roma e vincitore del Premio Rai Cinema; La strada vecchia, che ha conquistato il premio I Love G.A.I. – Giovani Autori Italiani nell’ambito della Mostra del Cinema di Venezia; e L’ultima festa, in anteprima alla Mostra internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro e tra i cortometraggi italiani più premiati del 2023.

È docente di sceneggiatura presso la Fondazione Fare Cinema di Marco Bellocchio e ha lavorato come tutor in diversi progetti formativi, tra cui Ustories e il Premio Soneg. Partendo dall’idea per la web serie Cakes!, vincitrice del premio per il miglior pitch al Roma Web Fest 2016, ha sviluppato un soggetto per un lungometraggio prodotto da Sky Original Production.

Insieme a Marta Innocenti, ha scritto Mademoiselle, progetto selezionato all’Alpi Film Lab (Torino Film Lab) e a In Progress (Milano Film Network). Il film è stato finanziato per lo sviluppo dal MIC e dalla region sud francese. È stato finalista al Premio Zavattini con il progetto Potessi dirti addio.

Dopo la laurea magistrale in Cinema, Televisione e Produzioni Multimediali presso l’Università di Bologna, ha frequentato il Master in Radio, TV e Web Content del Sole 24 ORE, dove ha ricoperto il ruolo di tutor. Ha inoltre approfondito la sua formazione attraverso workshop e masterclass presso la Fondazione Fare Cinema, l’Associazione Nazionale Autori Cinematografici, il Centro Sperimentale di Cinematografia, Filmidee, Italian Doc Screenings e Officine Mattòli.

Alessandro Padovani

Si è laureato a Roma al Centro Sperimentale di Cinematografia in Sceneggiatura. Come sceneggiatore ha vinto il Premio Solinas nel 2024 (Miglior Soggetto), nel 2021 (Premio Sbarigia), dopo essere stato già finalista nel 2019, e ha vinto Premio Mattador (nel 2013 e nel 2018) e Premio Vincenzoni (nel 2015 e nel 2016).

Dal 2018 Scrive i corti Una giacca per Armani e Oltre il fiume per Jole Film (premio RIFF 2019), e il documentario Brotherhood, regia di Francesco Montagner, prodotto da Nefertiti Film e Netprodukte, Pardo d’Oro al Locarno Film Festival 2021. Nel 2019 scrive Ape Regina, prodotto da Wildside, RAI Cinema ed Emergency, premiato ad Alice nella città.

Nel 2020 dirige Movida, il suo primo documentario da regista, miglior documentario al SalinaDocFest e presentato ad Alice nella Città. Nel 2020 viene selezionato per la Biennale Cinema College e nel 2021 scrive il programma La fabbrica del mondo di Marco Paolini e Telmo Pievani, prodotto da Jole Film per Rai3.

Nel 2022 è selezionato dalla Berlinale Talents e dal 2024 è un membro 𝐄𝐅𝐀 – European Film Academy. Sempre nel 2024 dirige e presenta ad Alice nella città il cortometraggio La Zima del Signor, prodotto da Haarpa Film. È vincitore insieme a Lorenzo Bagnatori del premio Solinas 2024 con il lungometraggio Latte. Attualmente lavora come sceneggiatore a vari progetti e al suo esordio come regista.

Marche Film Commission per il sostegno al cinema e all’audiovisivo
FMC Fondazione Marche Cultura

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